Un’attesa che dura praticamente da un anno, dal momento che nel 2020, per ovvi motivi legati all’emergenza pandemica, si è dovuti rinviare la competizione, spostandola praticamente di dodici mesi. Un appuntamento che sicuramente coincide anche con un periodo di nuova speranza di poter rivedere finalmente il pubblico allo stadio, anche grazie al fatto che la campagna vaccinale sta scorrendo in modo molto rapido.
Euro 2020 è una competizione molto importante e difficile, così come decisamente affascinante. In tanti si stanno chiedendo chi possa avere le carte in regola per portarsi a casa la vittoria finale. La risposta, come si può facilmente intuire, non è affatto semplice, dal momento che sono numerose le variabili che possono incidere su un simile torneo.
Chi sarà la sorpresa di Euro 2020/2021?
Ecco una delle domande a cui i tanti addetti ai lavori difficilmente sanno dare risposta. Tralasciando l’Italia, che senz’altro merita un capitolo a parte per tutto quello che potrebbe succedere da qui a fine giugno, ci sono tre squadre che potrebbero fare lo sgambetto anche a tantissime squadre favorite.
Come in qualsiasi competizione spettacolare, ci sarà indubbiamente una squadra che diventerà la sorpresa del torneo. Potrebbe essere la Croazia? Dopo aver fatto un percorso veramente eccezionale ai Mondiali del 2018, raggiungendo la finale, sconfitta poi per mano della Francia, i croati potrebbero ripetersi anche nel corso di questo Europeo.
D’altro canto, alla Croazia non manca di sicuro la qualità, in modo particolare in mezzo al campo. Un centrocampo notevole, visto che può contare su un ex pallone d’oro come Modric, senza dimenticare Brozovic, Pasalic, Perisic e Rebic, ma anche il neo campione d’Europa come Kovacic. Sarà sufficiente per ripetere lo stesso cammino del 2018? Forse, anche se la favorite per la vittoria finale sono chiaramente altre.
Altre due sorprese potrebbero essere rappresentate da Danimarca e Polonia. La nazionale danese è cambiata tantissimo rispetto a quella del 2004 che aveva gettato fuori l’Italia già ai gironi. Ci sono tanti giovani di talento, insieme ad alcuni giocatori che stanno costruendo delle carriere di tutto rispetto, come ad esempio Delaney, Eriksen, Schmeichel e Delaney.
La Danimarca può dare fastidio un po’ a tutte le big, esattamente come la Polonia. La Nazionale polacca è guidata da Robert Lewandowski, autore di una stagione impressionante con il Bayern Monaco, dato che in Bundesliga ha stracciato pure il record di reti in una sola stagione di Muller. Manca, molto probabilmente, un po’ di qualità sia in difesa che a centrocampo, mentre in attacco i polacchi possono vantare, oltre che su Lewandowski, anche su due bomber del calibro di Milik e Piatek.
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